Trasferirsi in Thailandia: Vantaggi Fiscali e Tanto Altro

In questo report scoprirai perché è molto vantaggioso trasferirsi in Thailandia e perché non è solo un paradiso tropicale

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In questo report scoprirai perché è molto vantaggioso trasferirsi in Thailandia e perché non è solo un paradiso tropicale, ma è anche in grado di offrire interessanti vantaggi fiscali.

La Thailandia è famosa per essere un luogo paradisiaco dove è possibile vivere con pochi soldi da imperatori. Il costo della vita è molto basso, le spiagge sono bellissime, il clima è caldo e le ragazze sono splendide…..  Eppure in pochi sanno che la Thailandia è anche un paradiso fiscale di tutto rispetto.

Infatti la Thailandia ha un tipo di tassazione di tipo territoriale. Sai cosa vuol dire questo? Significa che paghi le imposte solo se ottieni il tuo reddito sul territorio thailandese. Questo vuol dire che se il tuo reddito è percepito dall’estero tu non paghi imposte in Thailandia.

Quindi potresti tranquillamente avere un’azienda incorporata all’estero (es. Una LTD inglese o di Hong Kong) e vivere materialmente in Thailandia (diversi italiani fanno così). I profitti generati all’estero non saranno tassabili in Thailandia.

Ma attenzione, c’è un problema: se porti i soldi guadagnati all’estero su suolo thailandese (es. in una banca thailandese) dovrai pagarci le imposte locali. Questo vuol dire che ti conviene portare in Thailandia solo una parte dei profitti, oppure non dovresti farli passare per una banca thailandese. In pratica dovresti aprire un conto corrente offshore.

I soldi portati su territorio thailandese si chiamano tecnicamente “remittance” (le rimesse) e spesso vengono tassate proprio nei paesi che applicano un tipo di tassazione territoriale.

Infatti possiamo dire che la Thailandia si configura come un paradiso fiscale (legale al 100%) simile a paesi come Malta (anche a Malta si tassano le remittance), Paraguay o Panama.

Ad ogni modo le imposte in Thailandia, per chi genera il proprio reddito sul territorio thailandese o rimette il proprio denaro in una banca thailandese, è il seguente: 10% se guadagni fino a 12000€, 20% se guadagni fino a 25000€, mentre paghi il 30% oltre questa cifra. E’ quindi un sistema di tassazione progressiva.

L’IVA (VAT) in Thailandia è estremamente bassa e questo ne accresce l’attrattività, infatti siamo sul 7% di IVA che rispetto al nostro 23% è quasi inesistente. Questo è un ottimo punto a favore della Thailandia.

Queste imposte così basse inoltre permettono alla Thailandia di avere un costo della vita estremamente accessibile. Dopotutto i salari sono bassi e puoi anche pensare di stabilire un’azienda in Thailandia. Non ti avvantageresti della tassazione territoriale, ma avresti comunque delle imposte molto competitive, infatti l’imposta sul reddito di impresa è del 20%. Non è tra le più basse al mondo, ma è sicuramente competitiva.

Uno dei vantaggi principali della Thailandia è di trovarsi in un’area estremamente dinamica che sta crescendo molto e che presenta molte opportunità. In tutta l’area del Mekong (Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Malesia) il costo della vita è basso e l’economia è in crescita. Si presentano molte opportunità di business e immobiliari. Quindi trasferirsi in Thailandia ti metterebbe in una condizione di vantaggio incredibile.

Unico problema della Thailandia sono i dazi di importazione che non sono affatto bassi, a riprova che è un paese ancora poco integrato nell’economia globale.

La Thailandia è in pieno sviluppo economico e si contano numerosi gli italiani che si sono trasferiti rilevando dei bar o dei ristoranti e creando la propria fortuna partendo da piccoli investimenti.

Questo blog è dedicato soprattutto agli imprenditori e ai professionisti per cui è implicito che serva un capitale da investire per cogliere le opportunità che offre la Thailandia. Non è certo un luogo per chi vuole fare il dipendente.

Trasferirsi in Thailandia: la procedura per la residenza

La prima cosa da fare per trasferirsi in Thailandia è arrivare nel paese con un banale visto turistico che ti permette di trattenerti sul territorio per 3 mesi. Dopodiché dovrai preoccuparti di avere una residenza permanente se vuoi godere dei vantaggi fiscali di cui abbiamo parlato sopra.

Una volta ottenuto lo status di residente permanente (PR) in Thailandia potrai vivere permanentemente in Thailandia, senza l’obbligo di chiedere una proroga del soggiorno. Potrai intestare un’abitazione a tuo nome e potrai acquistare un appartamento senza dover fare un bonifico dall’estero.

Ora passiamo alle cattive notizie: tutte le domande presentate per ottenere la residenza permanente thailandese vengono elaborate dalla Royal Thai Immigration Commission. Ogni paese ha a disposizone 100 concessioni di residenza permanente all’anno. Considerato il gran numero di italiani che vivono in Thailandia non sarà una passeggiata riuscire ad ottenere la residenza.

I requisiti per ottenere una residenza permanente non sono tra i più semplici. Per avere una residenza permamente devi:

  1. Avere avuto un visto Non-Immigrant Thai consecutive per almeno tre anni
  2. Devi fare un investimento di almeno 3 milioni di Baht (80.000 euro), oppure sposare una cittadina thailandese, oppure devi sposare una persona che abbia una residenza permanente in Thailandia e che abbia un figlio thailandese di meno di 20 anni, oppure devi avere un permesso di lavoro in Thailandia.

A queste condizioni puoi diventare residente permanente in Thailandia. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno permanente, sappi che questo non scadrà mai, salvo dietro revoca da parte delle autorità thailandesi.

Infine devi sapere che è possibile presentare una domanda per diventare cittadino naturalizzato thailandese (per ottenere il secondo passaporto) dopo aver ricoperto lo status di residente permanente in Thailandia per almeno 10 anni consecutivi.